Esistevano delle persone per le quali ‘il dormire’ non sembrava essere una funzione corporea vitale, ma anzi: veniva relegata al ruolo di un qualcosa di poco conto, facilmente ignorabile e rinunciabile. Niles era una di quelle persone e Xander, per il quale dormire era estremamente importante, si era ritrovato suo malgrado a dover pagare il prezzo di quella scoperta sulla sua stessa pelle.
Non aveva mai visto di buon occhio l'amico di suo fratello, doveva essere sincero, e in quel momento quasi rimpiangeva l'avergli passato il suo numero di telefono privato.
"Per le emergenze riguardanti Leo", si ricordava aveva precisato, ma a quanto pareva per Niles doveva essere imperativo il mandargli meme dal dubbio gusto e gif animate di gattini alle due di notte.
Ovviamente, poteva silenziare il cellulare o bloccare Niles e godersi finalmente un po' di meritato riposo, ma Xander era una persona responsabile e da quando i suoi fratelli avevano iniziato a vivere da soli, chi per l'università e chi invece aveva iniziato a crearsi la sua famiglia, il suo pensiero fisso era: "E se avessero bisogno di me nel cuore della notte?"
Forse più che responsabile era un pochino iper protettivo ma erano dettagli, e quello non cambiava la natura del suo fastidio: ovvero le continue notifiche provenienti dalla chat con Niles.
All'ennesimo trillo, seguito dalla vibrazione, Xander si costrinse a riprendere in mano il cellulare e non si sorprese nel vedere la gif animata di un gatto che si metteva gli occhiali da sole. Sospirò e, al posto di ignorarlo come aveva fatto con i precedenti messaggi, decise di rispondergli cercando di far trasparire nelle sue parole tutta la sua irritazione, senza però risultare maleducato.
- Smettila di mandarmi queste ‘cose strane’ a quest'ora di notte? Questo numero ti è stato dato per le emergenze riguardanti Leo-
La risposta di Niles non tardò ad arrivare, forse un po' troppo rapida per non essere stata preparata in precedenza, sotto forma di una foto seguita dalla didascalia: "Ti auguro una felice e appagante notte, Xander".
Volente o nolente, la foto attirò subito lo sguardo di Xander. Ea un uomo, nudo dalla cintola in su, e il suo viso andò letteralmente in fiamme.
Premette il cellulare, con lo schermo verso il basso, contro il materasso insultando mentalmente Niles per avergli mandato una foto così scandalosa con un messaggio imbarazzante che lasciava ben poche interpretazioni.
Non era un verginello, ed essendo un uomo era abituato alle forme maschili, lui stesso sapeva di avere un corpo invidiabile e allenato, ma l'imbarazzo era tuttavia legato al soggetto della foto. A Xander era infatti bastato un solo sguardo per riconoscere gli addominali scolpiti e i pettorali muscolosi di Ryoma. E Ryoma era, sfortunatamente, quella che Elise avrebbe definito 'la sua cotta non tanto adolescenziale'.
Perché Xander non era più un ragazzino, era un uomo adulto, con un ottimo lavoro e un futuro ancor più brillante, ma da quando Ryoma era apparso nella sua vita era cambiato tutto. Non che sentisse le classiche farfalle nello stomaco o altro, ma Ryoma gli piaceva e per usare termini meno forbiti: lo eccitava.
Sollevò ancora il cellulare, osservando per la seconda volta la foto sullo schermo che ritraeva l'altro uomo al termine di un allenamento di kendo. Come aveva già avuto modo di notare, era a petto nudo e quello metteva in risalto il fatto che fosse estremamente sudato. Aveva inoltre in volto un'espressione rilassata e quasi divertita mentre, sicuramente, parlava con qualcuno - accuratamente non inquadrato nello scatto.
Il solo guardare quella foto, il far scorrere lo sguardo sugli addominali scolpiti dell'uomo e sul sudore che imperlava la sua pelle, fece rabbrividire Xander, e lo costrinse addirittura a serrare dolorosamente le gambe per darsi un contegno.
Perché quella era una foto rubata chissà quando, e il fatto che fosse proprio nelle mani di Niles lo poneva davanti a due quesiti di egual importanza.
Il primo riguardava il momento e le modalità nelle quali l'altro giovane uomo era riuscito ad entrare in possesso di quello scatto. Niles non frequentava di certo la palestra di kendo di Ryoma, e da quel che sapeva gli estranei non erano ammessi durante gli allenamenti.
Il secondo, un po' più preoccupante, lo portava a chiedersi se il suo interesse nei confronti dell’altro uomo fosse palese agli occhi delle altre persone. E sperava vivamente che non lo fosse.
Imprecò mentalmente e ancor prima di poter collegare il cervello alle dita, si ritrovò a digitare la sua risposta - che metteva ben in chiaro quali fossero le sue priorità.
-Come hai avuto questa foto?-
Niles non esitò a rispondere, e Xander si pentí subito di non aver ragionato prima di inviare quel messaggio.
-Ero certo che avresti gradito il mio regalo, Xander~-
Niles sapeva, non c'erano dubbi a riguardo. E Xander, sfortunatamente, non sarebbe più riuscito a chiudere occhio quella notte.... sia per via degli addominali di Ryoma che per le assurdità che Niles avrebbe continuato a mandargli.
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